Piemonte: prorogato fino al 2014 l’obbligo del metano o gpl nei nuovi distributori

07/06/2011 - Nicola Ventura

    “Possiamo dire con orgoglio che oggi il Piemonte vanta un rete di distribuzioni carburanti all’avanguardia per quanto riguarda ecologia e servizi, una prospettiva che è destinata a migliorare ulteriormente nei prossimi anni”

    : il presidente Roberto Cota e l’assessore al Commercio, William Casoni, commentano la proroga fino a tutto il 2014 dell’obbligo per i nuovi impianti dell’erogazione di almeno uno dei carburanti “eco-compatibili” (gpl e metano) decisa il 6 giugno dalla Giunta regionale.

    La misura intende sostenere il trend di aumento delle immatricolazioni di vetture alimentate a gpl e metano (principalmente dovuto ad agevolazioni di natura fiscale) con l’introduzione di misure di carattere infrastrutturale. Al 31.12.2007 in Piemonte circolavano 76.876 autoveicoli alimentati a gpl (70.652 “trasformati” e 6.224 immatricolati bi-power) e 14.459 a metano (3.810 “trasformati” e 10.649 bi-power), mentre alla data del 31.12.2010 quelli alimentati a gpl erano diventati 172.828 (81.880 “trasformati” e 81.133 bi-power) e quelli a metano 47.347 (14.422 “trasformati” e 32.927 bi-power) con percentuali di incremento, nei tre anni, rispettivamente del 124,8% e del 227,4%.

    L’amministrazione regionale ha ritenuto infatti di sostenere la propria politica ambientale anche attraverso le caratteristiche quali-quantitative della rete distributiva dei carburanti, partendo dalla considerazione che costituisce obiettivo irrinunciabile la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e di altri pericolosi inquinanti. Un recente autorevole studio del Centro di economia regionale, dei trasporti e del turismo dell’Università Bocconi di Milano sugli effetti della diffusione di motorizzazioni a metano stima, in una riduzione annua variabile fra l’1,3% ed il 4% delle cause di morte legate alla concentrazione di particolato, i benefici sanitari che deriverebbero da una crescita, ai ritmi attuali per i prossimi tre anni, delle immatricolazioni di auto così alimentate.

    La Giunta sta nel contempo lavorando su altri due fronti: l’offerta di distributori a metano sulla rete autostradale piemontese e la produzione e la distribuzione di biometano per autotrazione. “La Regione – annuncia l’assessore Casoni – garantirà, in accordo con le associazioni di categoria, che in caso di sciopero vi sia non meno di un distributore aperto ogni 100km. La scelta di queste stazioni spetta al nostro ente, che si coordinerà anche in base alle decisioni delle Regioni limitrofe”.