Metano in Autostrada: anche la Lombardia firma l’accordo

17/07/2013 - Nicola Ventura

    “Regione Lombardia crede nella diffusione sempre maggiore di gas metano”. Lo ha detto l’assessore al Commercio, Turismo e Terziario , Alberto Cavalli, al termine della seduta d’insediamento della nuova Consulta carburanti, a Palazzo Lombardia.

    ACCORDO INTERREGIONALE – L’incontro è stato anche occasione per la sottoscrizione di un accordo interregionale per lo sviluppo della rete di distribuzione del metano, nella rete autostradale delle regioni Lombardia, Piemonte, Liguria e Emilia Romagna, frutto di una delibera di Giunta, approvata nelle scorse settimane. L’accordo, siglato con l’Aiscat, (Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori), Legambiente e Unione Petrolifera, prevede la programmazione di altri 7 impianti del carburante eco-compatibile, sulla rete autostradale lombarda, che si aggiungono agli 8 esistenti. ” Regione Lombardia è oggi la seconda regione d’Italia per numero di impianti a metano attivi, la prima per numero a basso impatto ambientale – ha spiegato l’assessore Cavalli – ma vogliamo che il numero cresca anche sulle strade ordinarie, statali e provinciali, e entro la fine di quest’anno riusciremmo a passare da 144 impianti a 150, nella nostra regione”.

    RISPOSTA DEGLI AUTOMOBILISTI – “L’ utilizzo di questi impianti eco-compatibili – ha sottolineato l’assessore Cavalli- è ridotto per una limitata presenza nelle autostrade. Negli ultimi anni il consumo di gas metano è più che raddoppiato con un incremento di crescita anche superiore a quello del Gpl, mentre il consumo della benzina e anche del gasolio va sensibilmente calando , perché più legato alla crisi. Ormai stimiamo che il consumo di benzina sia del 20, 25 per cento in meno di quello “ante crisi”, cioè del 2008″.

    LINEE PROGRAMMATICHE CONSULTA – Nella prima seduta di insediamento si è discusso anche di programmazione del settore ” Questo organismo- ha rimarcato l’assessore- tiene insieme tutti gli attori del comparto: i produttori, i gestori , gli enti locali, i consumatori e le forze sindacali”. Nella seduta d’insediamento la nuova Consulta ha iniziato a discutere le linee di legislatura. “Dal punto di vista normativo – ha detto l’assessore Cavalli- le maggiori criticità sono rappresentate dalla contrazione dei consumi a causa della persistente crisi economica, dal peso sproporzionato che ha assunto la tassazione e dalle criticità espresse da alcune parti della filiera, in particolare dai gestori”.

    REGIONE LOMBARDIA A SOSTEGNO DELL’ELETTRICO – “Nel programma regionale di sviluppo, approvato recentemente dal Consiglio regionale, il tema dei carburanti eco-compatibili , è un tema prioritario – ha concluso Cavalli- per questo abbiamo messo in campo impianti-pilota di carburanti come quelli a idrogeno, idrometano, e soprattutto elettrico. Vogliamo essere infatti, sempre più vicini a chi promuove l’utilizzo di energia elettrica, come motore dell’autotrazione”.

    SCHEDA CONSULTA – La Consulta carburanti è prevista dall’art. 18 della l.r. 5 ottobre 2004, n. 24. Le competenze previste sono di tipo consultivo, di analisi e formulazione di proposte in ordine al processo di ristrutturazione ed ammodernamento della rete di distribuzione dei carburanti.

    ATTTIVITA’ IN CORSO – Il metano, come carburante, è stato individuato fin dalla precedente legislatura come la soluzione “ponte” per arrivare all’utilizzo di carburanti puliti come l’idrogeno. Pertanto il metano potrà diventare una valida alternativa ai carburanti tradizionali solo se la sua rete di distribuzione diventerà capillare. L’attività prevalente quindi ha riguardato il potenziamento della rete nell’ottica di dare un contributo concreto alla grande questione ambientale.

    COMPONENTI – Sono rappresentate le Associazioni di categoria che operano nel settore della distribuzione al minuto di carburanti: Unione petrolifera, sindacati dei gestori, soggetti istituzionali (comandi prov.li dei Vigili del fuoco, Agenzia delle dogane, Anci, in rappresentanza dei comuni, Upl, in rappresentanza delle Province, Anas),e associazioni dei Consumatori.

    RUOLO – In concreto il contributo della Consulta, riguarda la condivisione delle modifiche e dell’aggiornamento delle norme come, il contributo dato per la stesura della nuova legge regionale, del documento di programmazione e dei procedimenti amministrativi. La finalità è quella del confronto fra le varie componenti che costituiscono il mondo della distribuzione dei carburanti.

    RISULTATI RAGGIUNTI – Tra i risultati di maggiore rilievo, l’accordo del 2006 per attivare programmi di sviluppo della rete metano senza compromettere gli interessi delle parti rappresentate. La conclusione di tale accordo, ha costituito un punto di svolta nelle politiche di promozione del prodotto metano. Di rilievo è stato poi il contributo fornito nel definire il provvedimento , condiviso da tutti i componenti, in materia di orari di servizio e turni festivi di apertura, determinante ai fini della risoluzione di questioni che potevano rivelarsi di grave conflitto.