Verona: al via gli incentivi per l’acquisto di biciclette elettriche

26/04/2012 - Nicola Ventura

    Al via da giovedì 26 aprile 2012 gli incentivi comunali per l’acquisto di una bicicletta elettrica. Il contributo messo a disposizione dal Comune è di 40 mila Euro. Per usufruire dell’incentivo il cittadino residente a Verona

    deve recarsi presso un rivenditore autorizzato e scegliere una bicicletta tra quelle convenzionate.

    Il rivenditore prenota l’incentivo e applica direttamente in fattura/ricevuta lo sconto corrispondente pari a € 200,00 per biciclette di costo effettivo pari o superiore a € 400,00 (IVA esclusa); qualora il costo fosse inferiore a tale importo, l’incentivo dovrà essere proporzionalmente ridotto al 50% del prezzo di listino convenzionato comprensivo dello sconto del Produttore/Rivenditore (IVA esclusa).

    L’acquirente dovrà autocertificare di:

    essere residente a Verona;
    non aver usufruito dell’incentivo negli scorsi anni;
    non apportare modifiche di alcun tipo al mezzo;
    impegnarsi a mantenerne la proprietà per almeno un anno (a tal fine potrà essere richiesta l’esibizione della bicicletta da parte dell’autorità competente).

    Scopo dell’iniziativa è migliorare la qualità dell’aria aumentando il numero di biciclette elettriche in circolazione sul territorio e sensibilizzare i cittadini all’utilizzo di mezzi alternativi all’auto privata.

    Cosa sono le “biciclette elettriche”?

    Le biciclette elettriche devono rispondere in maniera letterale e puntuale al disposto dell’art. 50 del Codice della Strada (decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, così come modificato dall’art. 24/1 della legge 3 febbraio 2003, n. 14). Detto articolo stabilisce che sono  “biciclette a pedalata assistita elettricamente” i velocipedi a pedali dotati di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 kW la cui alimentazione è progressivamente ed automaticamente ridotta e infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o non appena il ciclista smette di pedalare.
    Tale definizione esclude tassativamente la possibilità di mettere in funzione il motore elettrico indipendentemente dalla pedalata (come  ad esempio tramite un interruttore che escluda la necessità di pedalare o una pedalata avente la mera funzione di interruttore, ecc.).
    Le biciclette elettriche sono comodamente ricaricabili tramite una normale presa domestica con un costo molto basso. Se le batterie si scaricassero si può sempre pedalare.

    Si consiglia di di indossare il casco, non è necessario pagare il bollo o l’assicurazione. Tuttavia è possibile stipulare polizze assicurative per la responsabilità civile a condizioni favorevoli.

    La bicicletta elettrica è ammessa nei centri storici, non è sottoposta a restrizioni di parcheggio e soprattutto NON INQUINA.