Le vetture ecologiche raggiungono il 5% del mercato

30/05/2008 - e2net

    Nonostante il brusco arresto del mercato automobilistico italiano – che nel solo mese di marzo è retrocesso del 18% e nel corso del primi tre mesi del 2008 ha subito una significativa flessione del 10% – le vetture a basso impatto ambientale hanno allargato la propria fetta di mercato passando dal +2,93% dello scorso anno al 5,31%. Secondo quanto riportato da un’analisi approfondita condotta dall’UNRAE, il maggior volume di crescita è stato registrato dalle vetture alimentate a benzina e gpl, che con 13.298 immatricolazioni nel primo trimestre 2008 hanno triplicato i risultati ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno (5.281 unità consegnate). La quota di mercato per questo genere di alimentazione è così passata dello 0,72% al 2%. In crescita anche le immatricolazioni delle vetture benzina e metano, che grazie all’immatricolazione di 18.455 unità hanno guadagnato una quota pari al 2,78% (+1,71%). Da sottolineare anche l’incremento nelle vendite delle alimentazioni ibride (benzina + elettrico) raddoppiate grazie alla distribuzione di 1.137 unità.

    Analizzando le vendite sul territorio nazionale, emerge chiaramente la prevalenza delle regioni del nord Italia. Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte registrano un numero elevato di immatricolazioni di autovetture a benzina e gpl (16.457 unità in totale) e a benzina e metano (8.381 unità), grazie soprattutto alla presenza su questi territori di una buona rete. A queste si aggiungono le Marche e l’Umbria, in cui predomina la scelta dell’alimentazione a benzina e metano (rispettivamente 1.839 e 701 unità), ed il Lazio, dove è più diffusa l’alimentazione a benzina e gpl (1.214 unità).

    Nella top 10 per modello, sottolineando il fatto che alcuni Costruttori hanno orientato la propria offerta ad alimentazione alternativa su modelli di larga diffusione sfiorando ad oggi quota 10% dell’intera gamma proposta sul mercato italiano, Fiat occupa ben tre posizioni. Il modello più venduto è la Fiat Panda, in particolare la versione alimentata a benzina e metano (12.040 unità immatricolate). Al secondo posto in classifica c’è Chevrolet Matiz alimentata a benzina e gpl (5.240 unità), mentre al terzo Fiat Multipla, con 2.935 unità alimentate a benzina e metano. Seguono, Fiat Punto a benzina e metano (2.627 unità), Chevrolet Kalos a benzina e gpl (2.117 unità), Renault Clio a benzina e gpl (1.639 unità), Opel Zafira solo a metano (1.496 unità), Volkswagen Touran solo a metano (638 unità), Volkswagen Golf a benzina e gpl (188 unità) e Citroen C3 a benzina e metano (650). L’ibrida Toyota Prius si è piazzata all’unidicesima posizione con 677 unità consegnate.

    Alla base di questi andamenti, in controtendenza rispetto ad un mercato che risente particolarmente del rallentamento generale dell’economia, una serie di elementi che stanno orientando la domanda del consumatore.
    Primo fra tutti, gli eco-incentivi inseriti in Finanziaria che prevedono un contributo di 1.500 euro per ordini effettuati entro il 31 dicembre 2009 e immatricolazioni entro il 31 marzo 2010 di veicoli nuovi omologati ad alimentazione, esclusiva o doppia, a Gpl, metano o elettrica; qualora il veicolo acquistato abbia emissioni di CO2 inferiori a 120 g/km tale contributo viene incrementato di ulteriori 500 euro.

    Da non sottovalutare, l’opportunità che a questi incentivi si aggiungano quelli previsti per la rottamazione di vetture Euro 0, 1 e 2 prima ante gennaio 1997 a fronte dell’acquisto di nuove Euro 4. Oltre al sostegno economico, pesa sulla scelta del consumatore il vantaggio di possedere una vettura che può circolare liberamente nei giorni di blocco della circolazione nelle grandi città ed il costo del carburante, soprattutto in vista della progressiva riduzione della forbice di prezzo fra diesel e benzina che ha reso più convenienti i costi di gestione di alimentazioni alternative a minimo impatto sull’ambiente.

    Fonte: http://www.h2roma.org