La Provincia di Torino riduce l’Imposta di registro

20/12/2007 - e2net

    Torino. Fra tante tasse e imposte che si impennano, ce n’è una in controtendenza: il che è già una notizia. Particolare non trascurabile, quella che procede a ritroso, come i gamberi, sancisce un impegno concreto sul fronte della tutela ambientale.
    La Provincia diminuirà l’addizionale per la registrazione al Pra (Ipt), una delle poche leve fiscali di cui dispone, a beneficio dei motori ecologicamente corretti: elettrici, bifuel, metano e gpl (compresi quelli trasformati).

    La decisione, approvata dalla giunta di Antonio Saitta, in settimana otterrà il via libera dal Consiglio e scatterà da gennaio. Come spiega il presidente, oggi l’imposta è proporzionale soltanto alla cilindrata: «Il nostro scopo è adeguarla al valore del mezzo e al suo carico ambientale, riducendola ad un quarto». A riprova del fatto che non c’è il trucco, l’assessore Chiama (Bilancio) insiste sul valore «etico» della svolta: «Un altro fattore di iniquità ambientale dell’imposta, com’è pensata oggi, rimanda alla destinazione del gettito alla provincia di pertinenza. Se un soggetto residente nel Torinese vende l’auto all’acquirente di un’altra provincia, l’Ipt la incassiamo noi ma il mezzo inquina altrove».

    Significa rinunciare ad una cifra che, a fronte di un gettito annuo di circa 66 milioni, viene calcolata in 700-800 mila euro. Cifra non indifferente per un ente costretto a cospicui tagli di bilancio: compensata, almeno si spera, dalla risposta del mercato. Nel Torinese gli «eco-veicoli» circolanti sfiorano le 45 mila unità.

    Riassunto delle puntate precedenti. L’Ipt si compone di due voci: una spesa fissa di 150 euro, prevista con decreto ministeriale, e un’addizionale provinciale fra il 3 e il 20% dell’importo. Nel 2005 la Provincia aveva applicato il valore massimo per i veicoli privati, mantenendo l’aliquota al 20% per concessionarie e società di noleggio. Ora scatta l’agevolazione per i motori «verdi», concordata con l’assessore Piras (Qualità dell’Aria). Esempio: nel caso di una «Fiat Panda Natural Power» la spesa scende da 196 a 49 euro. Se l’auto è acquistata da un commerciante la riduzione sarà fissa (45 euro), come fissa è l’imposta attuale (180 euro). Scusate se è poco.

    Fonte: http://www.lastampa.it