Dal Ministero 6 mln di euro al comune di Firenze per busvie e bus elettrici

03/01/2008 - e2net

    Finanziati 7 chilometri di busvie, autobus elettrici e a metano e le porte telematiche per controllare le busvie

    Altri 7 chilometri di busvie, più bussini elettrici, nuovi bus a metano. E poi porte telematiche in arrivo per controllare le busvie e la riqualificazione di piazza San Jacopino per pedoni ciclisti e utenti dei bus. I cinque progetti approvati sono contenuti nell’accordo di programma siglato ieri a Roma dall’assessore all’ambiente Claudio Del Lungo e dal Ministero dell’Ambiente con un finanziamento che riguarda progetti per 6milioni 392mila centosettantasette euro, il 70% del costo totale dei progetti che complessivamente valgono circa 8 milioni e 800 mila euro.

     

    Questi primi progetti finanziati sono stati illustrati dall’assessore fiorentino Del Lungo e dalla presidente dell’Ataf Maria Capezzuoli.
    Si tratta di circa 10 telepass(700mila euro di finanziamento ministeriale per 1milione di costo complessivo) in arrivo sulle busvie, soprattutto quelle di ultima generazione contrassegnate dai cordoli e che non devono essere invase dalla macchine. Il secondo progetto è l’ampliamento della rete delle busvie soprattutto delle linee a più alta frequentazione (come la 14, 17 e 23). In questo caso il finanziamento ministeriale è di circa 816mila euro e il costo complessivo 1milione 166mila euro. Il terzo progetto riguarda la sostituzione dei bussini a gasolio della Linea D con nuovi bus elettrici che completano il sistema delle linee di minibus elettrici del centro storico. I nuovi minibus saranno attrezzati con batterie più evolute in grado di avere un’autonomia fino a 140 chilometri rispetto ai 50 attuali. Insieme ai mezzi elettrici ci saranno anche kit di riserva di queste nuove batterie che miglioreranno il sistema complessivo dei mezzi elettrici adibiti al trasporto pubblico.
    Infine il progetto di Piazza San Jacopino riguarda la riqualificazione dell’area con nuove aree di sosta per biciclette e corsie ciclabili, marciapiedi più larghi e riorganizzazione della sosta.

      

    Fonte: www.intoscana.it