Anfia: senza incentivi prevedibile un crollo delle vetture a metano

04/03/2010 - Nicola Ventura

    Il mercato italiano delle vetture ha registrato una variazione positiva anche a febbraio (+20,6%) totalizzando 200.560 immatricolazioni contro le 166.320 di febbraio 2009. Un mese, quest’ultimo, che aveva chiuso a -24%, in lieve recupero rispetto al mese precedente

    grazie all’entrata in vigore degli eco-incentivi, a partire dal 7 febbraio.

    Come già specificato commentando il risultato di gennaio, anche per il mese appena concluso la crescita del mercato è giustificata dall’elevato numero di ordini inevasi registrati a fine 2009 prima delle scadenza degli eco-incentivi. E’ probabile che questo trend prosegua fino alla fine di marzo, termine ultimo per l’immatricolazione delle auto che hanno beneficiato del provvedimento.

    Nei primi due mesi del 2010 le immatricolazioni complessive ammontano a 407.580 unità.

    Anche a febbraio si mantiene alta la quota di penetrazione delle vetture con alimentazione alternativa, pari al 32% dell’immatricolato totale contro l’11,9% di febbraio 2009. L’81% delle vetture ad alimentazione alternativa vendute a febbraio 2010 appartiene ai segmenti A, B e C.

    Considerando l’immatricolato totale di questi tre segmenti, la quota delle alimentazioni alternative a febbraio ha rappresentato il 35,5%, contro il 14,7% dello stesso mese dello scorso anno.1

    “La reale situazione del mercato auto in questo momento – ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA – non è fotografata dalle immatricolazioni, che derivano dalla mole di ordini accumulati grazie agli incentivi 2009, quanto dagli ordini, che a febbraio sono in calo del 35% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Quando il portafoglio di inevasi verrà smaltito, senza un’uscita graduale dalla fase degli incentivi ci si può attendere una caduta importante del mercato, confermata anche dall’attuale trend negativo degli ordini (da inizio anno a fine febbraio sono il 25% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Considerando l’assenza di interventi, questo ci porterà al massimo ad un mercato di 1.7/1.800.000 unità immatricolate a fine anno con un rallentamento significativo anche dei veicoli a trazione alternativa, in particolare del metano, che sono più che triplicati nel confronto tra 2008 (7%) e 2009 (22%) interrompendo in tale modo un processo virtuoso di trazioni ecologiche alternative che contribuiscono molto in termini ambientali e di abbattimento del CO2.”.

    Relativamente agli ordini, sulla base di una prima anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a febbraio i contratti siglati sono stati circa 145.000, il 35% in meno rispetto a febbraio 2009; nel primo bimestre dell’anno gli ordini si attestano a 270.000 con una contrazione del 25% circa rispetto alla media dei primi due mesi del 2009.

    Per quanto riguarda le immatricolazioni, invece, le marche nazionali riportano nel mese una crescita del 17,3% per un totale di 62.742 unità e una quota del 31,3%.

    Tra le auto più vendute nel mese, Fiat Punto mantiene la leadership (18.970 unità) e Fiat Panda la seconda posizione (15.602 unità), Fiat 500 (5.249), che si porta al sesto posto, mentre al decimo troviamo Lancia Ypsilon (4.405).

    La quota di vetture diesel immatricolate a febbraio si attesta al 38,3%, in ulteriore calo rispetto a gennaio (39,3%) e al 38,8% nei primi due mesi del 2010.

    Nella classifica delle auto diesel più vendute nel mese, si posiziona al primo posto Fiat Punto (3.923 unità).

    Il mercato dell’usato totalizza a febbraio 366.341 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, in calo rispetto a febbraio 2009 (-7,3%).