Ginevra 2011: Volvo V60 Hybrid Plug-In

01/03/2011 - Nicola Ventura

    In occasione del Salone dell’Auto di Ginevra 2011, Volvo presenterà la Volvo V60 ibrida plug-in, una vettura praticamente già pronta per la produzione con emissioni di CO2 al di sotto dei 50 g/km.

    L’auto può essere utilizzata come una vettura esclusivamente diesel, come un’ibrida dieselelettrica oppure come un’auto del tutto elettrica: una tecnologia che nessun altro produttore è attualmente in grado di offrire. L’ibrida plug-in, che sarà lanciata sul mercato nel 2012, è il risultato della stretta collaborazione tra Volvo Cars e la società di fornitura di energia elettrica Vattenfall.

    “Grazie all’innovazione energetica e alla competenza tecnologica di punta di due settori, siamo riusciti a creare una vettura che è davvero unica nel mondo automobilistico. Sono veramente fiero che Vattenfall e Volvo Cars siano le forze motrici dello sviluppo di soluzioni di trasporto volte a contrastare le problematiche climatiche e la dipendenza della società dal petrolio. Con l’elettricità da fonti rinnovabili fornita da Vattenfall, l’ibrida plug -in può essere utilizzata con un minimo impatto sul clima e ridottissime emissioni locali. Il risultato del progetto sottolinea che il futuro dell’auto sta nell’elettrificazione,” ha dichiarato il presidente e CEO di Vattenfall, Øystein Løseth.

    Stefan Jacoby, residente di Volvo Auto, concorda: “Nessuna industria né organizzazione può affrontare la sfida climatica da sola. La missione di Volvo è sviluppare auto praticamente prive di anidride carbonica, ma un futuro sostenibile deve essere costruito con la collaborazione di tutti coloro che hanno a cuore questo tema. Questo progetto mostra come la collaborazione tra esperti di diverse aree possa farci fare progressi concreti nel passaggio da singoli prodotti con emissioni ridotte di anidride carbonica a un reale e ben concepito stile di vita favorevole al clima.”

    Nel gennaio 2007, Volvo Auto e Vattenfall hanno avviato una partnership industriale con l’obiettivo di testare e sviluppare la tecnologia plug-in. Uno dei risultati di questa iniziativa comune è stata la fondazione di una società in comproprietà, la V2 Plug-in-Hybrid Vehicle Partnership. Entrambe le società stanno finanziando congiuntamente il processo di sviluppo. Ora il progetto è giunto nella fase che precede la vera e propria introduzione sul mercato della prima diesel ibrida plug-in. Si tratta di una piattaforma automobilistica estremamente interessante, che offre all’utilizzatore le migliori qualità sia delle auto elettriche sia dei veicoli alimentati a gasolio: consumi di carburante e livelli di CO2 molto bassi abbinati a un’ampia autonomia di percorrenza e a prestazioni elevate.

    “Per convincere i veri appassionati di auto ad adottare una mentalità ecologica è necessario dare loro la possibilità di guidare auto che emettano poca anidride carbonica, senza però ridurre la scarica di adrenalina che si abbina al vero piacere di guida. Questa ibrida di seconda generazione è la scelta perfetta per l’acquirente che non scende a compromessi e che vuole un’auto con credenziali ecologiche superiori e una guida entusiasmante,” afferma Stefan Jacoby.

    Con la Volvo V60 ibrida plug-in l’acquirente beneficia delle migliori proprietà di tre diversi tipi di auto. Semplicemente toccando un tasto, il conducente può decidere come desidera guidare.

    Il tasto “Pure” fa sì che l’auto venga alimentata interamente a energia elettrica, offrendo un’autonomia fino a 50 chilometri. Premendo “Hybrid” si guiderà un’ibrida ad alta efficienza con emissioni medie di anidride carbonica pari a soli 49 g/km. Selezionando “Power” si avrà a disposizione un vero gruppo turbomotore con un totale combinato di 215 + 70 cavalli e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6,9 secondi.

    La nuova tecnologia sottolinea inoltre come l’energia elettrica rappresenti il futuro per il settore dei trasporti. In termini energetici, un motore elettrico è circa quattro volte più efficiente di un motore a combustione e offre numerosi vantaggi aggiuntivi, come minori costi per il carburante, nessuna emissione locale di CO2 e un funzionamento molto più silenzioso.

    L’aumento nel consumo di energia elettrica determinato dalle auto elettriche è ampiamente coperto dagli ambiziosi piani di espansione attualmente in fase di discussione per le fonti energetiche rinnovabili in tutta Europa. Una sola stazione eolica di dimensioni normali, ad esempio, produce una quantità di energia rinnovabile sufficiente ad alimentare 3000 auto elettriche. Sul proprio mercato nazionale, Vattenfall offrirà agli acquirenti dell’ibrida plug-in energia elettrica rinnovabile al 100%.

    “Gli enormi vantaggi per l’ambiente e per il consumatore offerti dall’auto elettrica fanno sì che essa rappresenti un notevole passo avanti nella lotta al cambiamento climatico,” afferma Øystein Løseth.