Ginevra 2009: Opel Ampera arriverà nel 2011

05/03/2009 - Nicola Ventura

    La rivoluzionaria Opel Ampera debutta in anteprima mondiale al 79° Salone dell’Automobile di Ginevra, in occasione del quale Carl-Peter Forster, Presidente di General Motors Europe, ha annunciato che questa automobile elettrica ad autonomia estesa entrerà in produzione alla fine del 2011.

    Ampera sarà realizzata anche in versione con guida a destra per essere venduta in Gran Bretagna con il marchio Vauxhall.

    «Opel Ampera è un’ulteriore dimostrazione della posizione d’avanguardia del gruppo GM nel campo delle automobile elettriche» ha commentato Carl-Peter Forster. «Il suo rivoluzionario sistema di propulsione elettrica Voltec fa parte di quel genere di cose che possono cambiare la tecnologia dell’industria automobilistica, consentendoci di rispondere alle problematiche energetiche ed ambientali con le quali dobbiamo oggi confrontarci ».

    Il design di questa vettura a 5 porte / 4 posti è fortemente influenzato dall’apprezzato linguaggio stilistico Opel, che tende ad abbinare scultura e precisione tedesca, e comprende al tempo stesso spunti stilistici introdotti con innovative concept car come Flextreme e GTC Concept.

    «Non ci potrebbe essere modo migliore per celebrare 110 anni di innovazioni Opel in campo automobilistico che presentare Ampera» ha detto Alain Visser, vice-presidente di GME, responsabile del marchio Opel.

    Le ruote di Opel Ampera sono azionate sempre e a qualsiasi velocità da motori elettrici. In tragitti della lunghezza massima di 60 chilometri i motori sono alimentati dall’elettricità immagazzinata in una batteria agli ioni di litio da 16 kWh e la vettura procede senza alcuna emissione di CO2. Una volta esaurita la carica della batteria, un motore a combustione interna che funge da generatore di bordo provvede a prolungare l’autonomia di Ampera ad oltre 500 chilometri.

    Le batterie di Opel Ampera possono essere ricaricate facilmente ad una qualsiasi presa di corrente da 230 Volt. GM Europe sta studiando con alcune compagnie energetiche come la spagnola Iberdrola i requisiti di una infrastruttura per ricaricare le automobili elettriche.