24h di Le Mans 2013: secondo trionfo per l’Audi ibrida R18 e-tron quattro

25/06/2013 - daniele.pizzo

    In una 24 Ore di Le Mans caratterizzata dalla pioggia intermittente e di conseguenza dalle numerose safety car che hanno spezzettato il ritmo della classica francese dell’endurance, a spuntarla è stata ancora una volta Audi, marchio al dodicesimo trionfo sul circuito della Sarthe e al secondo consecutivo con una vettura ibrida. Quest’anno ad assaporare il gusto dello champagne è stato il terzetto formato dal giovane Loic Duval e dagli esperti Allan McNish e Tom Kristensen, rispettivamente alla terza e alla nona vittoria, con il danese che si conferma il pilota più vittorioso nella 24 Ore transalpina.

    La gara è stata condotta a lungo in testa dalla R18 e-tron Quattro vincitrice, mentre nelle posizioni di rincalzo si sono avvicendate le altre Audi e le Toyota TS030 Hybrid, anch’esse ibride ma alimentate a benzina. La piazza d’onore è andata al forte equipaggio formato da Sebastien Buemi, Anthony Davidson e Stephane Sarrazin che alla fine dei due giri d’orologio ha concluso in piazza d’onore ad un giro di distacco ma non ha dimostrato in pista lo stesso passo delle tedesche, mentre sul terzo gradino del podio assoluto è salito l’equipaggio Audi numero 3 formato da Lucas Di Grassi, Marc Gené e Oliver Jarvis.

    L’attesissimo scontro tra le ibride Audi e Toyota, con le giapponesi di ritorno a Le Mans dopo un’assenza che durava dal 1999, è passato in secondo piano per via dell’incidente occorso al 34enne pilota danese Allan Simonsen che dopo appena otto minuti di gara ha perso la vita in un violentissimo impatto con le barriere di protezione alla Tertre Rouge, probabilmente provocato dall’asfalto reso viscido mentre si trovava in prima posizione nella classe GTE Am sulla sua Aston Martin Vantage che in quel momento montava gomme slick. A Simonsen, che a Le Mans festeggiava la trecentesima corsa in carriera, ha dedicato la vittoria il connazionale Kristensen.