Fuel Cell: 30 milioni di investimenti alla SOFCpower di Mezzolombardo (TN)

06/05/2013 - Nicola Ventura

    Un’importante iniezione di liquidità, 30 milioni di euro nei prossimi quattro anni, per passare dalle fasi di ricerca e sperimentazione alle produzione in serie degli innovativi micro-cogeneratori a celle combustibile: sistemi in grado, nello spazio di una normale caldaia domestica, di produrre energia elettrica e calore con efficienze superiori al 90%. SOFCpower, azienda con sede a Mezzolombardo presso il BIC di Trentino Sviluppo, ha deliberato un aumento di capitale per ricevere 30 milioni di euro già in parte versati da due importanti investitori stranieri: l’advisor inglese KEW Capital ed il fondo americano Leverage Green Energy. La commercializzazione inizia con la fase di field test, per i quali nei prossimi due anni verranno prodotti 50-70 sistemi di piccola taglia, con potenza di 2,5 kW, e con un incremento dell’occupazione che raggiungerà circa 40 unità.

    «Siamo estremamente soddisfatti di questo investimento che è l’inizio di una forte relazione industriale e sinergia che guarda lontano», commenta Nelso Antolotti, Presidente di SOFCpower Spa.

    «Avere un supporto finanziario importante da investitori con base industriale – sottolinea Alberto Ravagni, Amministratore Delegato di SOFCpower – ci permette di diffondere questa tecnologia sui mercati di massa. La lungimirante visione imprenditoriale della proprietà ed il supporto all’innovazione garantito dal sistema Trentino ci hanno permesso di dimostrare che, partendo dalla ricerca, è possibile realizzare prodotti competitivi a livello internazionale da esportare fuori dal Trentino».

    Soddisfazione condivisa anche da Diego Laner, Presidente di Trentino Sviluppo, che guarda avanti. «Ci fa particolarmente piacere – sottolinea – vedere come l’innovazione che nasce all’interno dei nostri BIC porti a risultati tangibili. In un momento non facile come l’attuale, creare prospettive di crescita e di occupazione qualificata sul nostro territorio è doppiamente importante e vale come segnale di fiducia per il futuro».

    Unica in Italia, SOFCpower è parte di un gruppo molto ristretto di società a livello mondiale capaci di trasformare la tecnologia SOFC in prodotti. Per questo, a seguito di un lungo e dettagliato processo di due diligence finanziaria e tecnologica, gli advisors KEW Capital con sede nel Regno Unito ed il fondo Leverage Green Energy (LGE) con sede in USA hanno deciso di concludere con successo l’operazione al fine di proseguire i piani di commercializzazione dei sistemi di cogenerazione con tecnologia fuell-cell ad ossidi solidi e di aumentare sensibilmente la capacità produttiva degli impianti trentini.

    Un programma di sviluppo quadriennale del valore complessivo di 30 milioni di euro per un’espansione industriale che partirà dall’attuale polo produttivo presso il BIC di Mezzolombardo dove SOFCPower è insediata dal 2008, e dove occuperà presto nuovi spazi per complessivi 2,000 mq. I primi micro-cogeneratori certificati saranno sul mercato tra la fine di quest’anno e il 2014.

    Le celle a combustibile sono una tecnologia rivoluzionaria, ad altissima efficienza e funzionante sia con combustibili convenzionali sia alternativi come metano, bio-metano, syngas ed idrogeno. Dopo l’avvio in Trentino del progetto Crisalide, sostenuto da Dolomiti Energia, dal Distretto Habitech e da diversi partner tecnici, è stato avviato il progetto Ene.Field finanziato dalla Commissione Europea. SOFCpower partecipa così con i top player europei nella dimostrazione su larga scala dei micro-cogeneratori a celle a combustibile per applicazione residenziale e piccole utenze (uffici, negozi, PMI), avendo pianificato 50-70 sistemi di taglia 2,5 kW da installare sempre nel biennio 2013-2014. In merito a questo progetto l’azienda trentina ha già individuato diversi siti in Italia per installazioni dimostrative presso enti pubblici e privati. Anche grazie alla collaborazione del BIM Brenta, dei comuni della Valsuagana e della Vigolana sono stati individuati numerosi soggetti disponibili a questa prima sperimentazione.Sono inoltre, in corso di valutazione altre installazioni in Slovenia, Svizzera e Francia.

    L’investimento di LGE, il fondo americano specializzato in energie rinnovabili, ha inoltre l’obiettivo di allargare il portafoglio prodotti di SOFCpower a nuove linee dedicate ad applicazioni di taglia maggiore (MW) per applicazioni a metano di rete presso server farm, grandi complessi residenziali, ospedali, centri commerciali, centri sportivi e case di risposo. Inoltre, in accoppiamento con la tecnologia “Gasplasma”, è possibile trasformare in maniera efficace rifiuti sia industriali che municipali in combustibile sintetico, un composto ricco in idrogeno denominato Syngas, il quale può essere convertito in energia elettrica proprio grazie ad impianti SOFC di grande taglia. Questo tipo di tecnologia è un’alternativa cleantech agli inceneritori e potrà cambiare il modo radicale la gestione del ciclo dei rifiuti, trasformando il tutto in combustibili e successivamente in calore ed elettricità grazie alle celle SOFC.

    Notevoli anche i vantaggi ambientali: la micro-cogenerazione permette infatti di risparmiare circa 0,5 ton di CO2 ogni MWh di energia prodotta.