UNC: allarme per il prezzo del metano?

11/09/2008 - Nicola Ventura

    Roma, 8 – “Tiriamo un sospiro di sollievo per il calo del prezzo del petrolio, ma dimentichiamo che dietro l’angolo c’è lo spettro del gas, il cui prezzo sembra destinato ad aumentare notevolmente. In Gran Bretagna si stima che la bolletta del gas potrebbe aumentare nei prossimi due anni addirittura del 66 per cento”.

    E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo viva preoccupazione per il futuro energetico dell’Italia e per le tasche dei consumatori, soprattutto per i più deboli.
    “Il fabbisogno italiano di gas – continua Dona – è soddisfatto per il 30/35 per cento dal metano russo che arriva in Italia dalla Siberia occidentale passando per l’Ucraina, i cui rapporti con il governo di Mosca sono molto tesi.

    Cosa accadrebbe per l’Italia se la crisi  tra Georgia e Russia si estendesse anche alla vicina Ucraina? L’80% del metano russo che arriva in Europa passa da questo gasdotto e le forniture russe coprono ben il 25% del fabbisogno europeo di gas naturale”.

    “L’aumento delle tariffe di luce e gas – conclude Dona – è il prezzo della nostra debolezza energetica, che né il petrolio né il carbone potranno eliminare. Solo attraverso la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la riduzione della dipendenza dalle fonti non rinnovabili e massicci investimenti in quelle rinnovabili potremo guardare al futuro senza pessimismo”.

    Fonte: http://www.consumatori.it