Trento: presentato dall’A22 il primo prototipo di furgone a idrometano

11/05/2011 - Nicola Ventura

    Rispettare il territorio e le future generazioni, alleandosi alle forze presenti in natura (acqua, sole, vento) per produrre e quindi utilizzare combustibili da fonti rinnovabili. In un solo concetto incentivare una mobilità maggiormente sostenibile

    anche attraverso l’utilizzo di furgoni a miscele a metano e idrogeno.

    Questa la mission di Autostrada del Brennero SpA che, nella cornice della Sala Rosa del Palazzo della Regione di Trento, ha presentato al Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige/Südtirol il primo esemplare di furgone alimentato con miscele a metano ed idrogeno.

    Il mezzo a idrometano, realizzato in collaborazione con il Centro Ricerche Fiat, Iveco e Fiat Powertrain, è omologato come esemplare unico.

    Risponde alla necessità di ridurre i consumi ed è in grado di calcolare il beneficio ambientale in termini di emissioni di anidride carbonica (CO2) in funzione della percentuale di idrogeno (H2) presente nella miscela.

    Alcuni esempi: con frazione di H2 del 30% riduce le emissioni di CO2 dell’11% rispetto al metano, del 31% rispetto alla benzina e del 15% rispetto al diesel.

    L’emissione di PM viene pressoché ridotta a zero, rilevanti anche i vantaggi in termini di abbattimento dell’inquinamento acustico.

    La presentazione di questo prototipo rientra nel piano industriale di Autostrada del Brennero che prevede come primo step l’implementazione della propria offerta di distributori di metano per autotrazione (entro il 2013 diverranno 14) e la partecipazione attiva al Green Corridor.

    Sulla tratta Monaco – Modena, circa ogni 80 km, è prevista la realizzazione nel medio/lungo termine di distributori di miscele metano-idrogeno e idrogeno.

    L’A22 prevede 5 siti idonei alla distribuzione di idrogeno “verde”, prodotto da fonti rinnovabili: presso il Passo del Brennero, a Bolzano sud (sito pilota già in costruzione la cui ultimazione è prevista per fine 2012), in Trentino e nelle province di Verona e Modena in prossimità degli allacciamenti con le autostrade A4 e A1.