Studio AMSA – JRC: il metano batte il biodiesel

25/07/2009 - Nicola Ventura

    Presso il Centro Congressi di Vairano di Vidigulfo (PV), i vertici aziendali di Amsa, Azienda milanese servizi ambientali, di ASC (Società che gestisce il circuito di Vairano) e di JRC (Joint Research Centre,) hanno presentato alla stampa

    i risultati di un’importante studio relativo al confronto tra le emissioni prodotte da un compattatore a metano ed uno a biodiesel.

    L’attenzione che Amsa – che gestisce da oltre cento anni l’intero ciclo dei rifiuti nella Città di Milano, dalla pulizia alla raccolta, allo smaltimento nella Città di Milano – ha sempre avuto per la cura e la tutela dell’ambiente e per il continuo miglioramento dei servizi erogati – ha portato l’Azienda ad effettuare nel corso degli anni importanti investimenti e a studiare nuove soluzioni improntate alla salvaguardia ambientale: dall’installazione del nuovo filtro Denox (sistema di abbattimento degli ossidi d’azoto) al sistema di abbattimento degli acidi presso il Termovalorizzatore Silla 2 (con un investimento complessivo di circa 12 milioni di euro), fino ad arrivare allo studio di un nuovo metodo di raccolta dei rifiuti nei nuovi quartieri di City Life, quello della raccolta pneumatica.

    E sempre nella direzione di una continua evoluzione e per migliorare l’impatto ambientale in Città l’Azienda ha stipulato, nel 2008, un accordo di collaborazione triennale con il Joint Research Centre – JRC (Centro Comune di Ricerca) della Commissione Europea di Ispra, al fine di effettuare uno studio congiunto relativo alle emissioni di veicoli pesanti utilizzati in ambito urbano. La ricerca ha riguardato il confronto tra le emissioni prodotte da un compattatore a biodiesel e uno a metano.

    Le misure sono state eseguite da personale JRC attraverso l’utilizzo di una speciale attrezzatura installata a bordo dei veicoli presi in esame. In questo modo è stato possibile rilevare le emissioni inquinanti dei mezzi in condizioni di reale utilizzo. “JRC, braccio tecnico della Commissione Europea – ha dichiarato Giorgio Martini, Responsabile laboratorio emissioni JRC – fornisce un sostegno scientifico e tecnico a politiche europee in vari campi tra cui l’ambiente e dal 2000, attraverso il suo Laboratorio per le Emissioni degli Autoveicoli (VELA), riveste un ruolo chiave in Europa nella definizione delle norme sulle emissioni inquinanti per tutti i tipi di veicoli”.

    “L’attenzione per l’ambiente – ha dichiarato il Presidente di Amsa, Sergio Galimberti – ha portato Amsa a scegliere il carburante meno inquinante per l’alimentazione dei mezzi aziendali. Questa scelta è stata fatta anche in considerazione del costante impegno del Comune di Milano per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera.

    Una scelta così importante deve però essere certificata anche scientificamente. Per questo motivo Amsa ha scelto di avvalersi della massima autorità in materia ed ha pertanto affidato a JRC lo studio comparato relativo alle emissioni di un mezzo a metano, rispetto ad uno a biodiesel. Inoltre – ha proseguito il Presidente – per dare più efficacia ai test effettuati in laboratorio, abbiamo deciso di effettuare una simulazione su pista delle reali attività svolte dai mezzi aziendali e per questo – ha concluso Galimberti – abbiamo contattato ASC, la Società che gestisce il circuito di Vairano”.

    La comparazione tra un mezzo a metano ed uno alimentato a biodiesel ha permesso di rilevare che il mezzo a metano ha una riduzione di emissioni di PM (particolato) del 75% e di NOx (ossidi di azoto) del 86%. E’ necessario tener presente che le emissioni di idrocarburi di un mezzo a metano sono per la maggior parte costituite da metano stesso e che gran parte delle emissioni totali sono costituite da vapor d’acqua. “Alla luce dei risultati ottenuti, l’Azienda – ha detto il Direttore Generale di Amsa, Salvatore Cappello”, – che già attualmente può vantare il terzo parco mezzi a metano più importante d’ Europa (con 292 mezzi a metano su 1313) – continuerà ad incrementare la quota di veicoli a metano”