Metano e Gpl contro la crisi: il risparmio sul pieno arriva fino al 63%

23/12/2011 - Nicola Ventura

    Il pieno di gas costa fino al 63% in meno rispetto alla benzina e dopo gli ultimi aumenti anche la forbice rispetto al gasolio è notevolmente aumentata. Un risparmio immediato, che compensa in tempi rapidi il costo

    per la trasformazione o l’acquisto.

    Un’autovettura con un consumo medio di 15 km per 1 litro di carburante che percorre 15.000 km all’anno, ai prezzi attualmente in vigore, spende a benzina 1.676 euro, a gasolio 1.437, a GPL 868 e a metano 619.

    I due carburanti gassosi si confermano i più convenienti, con un risparmio rispetto alla benzina del 48% per il GPL (808 euro) e del 63% (1.057 euro) per il metano, mentre il gasolio si ferma al 14% (239 euro). I prezzi alla pompa presi in considerazione sono aggiornati al 20 dicembre 2011 e comprensivi degli ultimi aumenti delle accise (benzina 1,676 €/l, gasolio 1,652 €/l, GPL 0,738 €/l, metano 0,929 €/kg).

    “Al risparmio economico bisogna aggiungere i benefici in termini di emissioni inquinanti – sottolinea Alessandro Tramontano, Presidente del Consorzio Ecogas, associazione che riunisce circa 1.000 operatori del settore gas auto – infatti i carburanti gassosi sono a basso impatto ambientale e contribuiscono all’abbattimento di PM10 e CO2. GPL e metano risultano i migliori tra i carburanti fossili per emissioni sul ciclo di vita: Diesel 87,4 (gCO2eq/MJ, Grammi di anidride carbonica equivalenti per Megajoule); Benzina 85,8; Metano 76,7; GPL 73,6.”

    Il dato emerge dallo studio dell’autorevole Consorzio europeo di ricerca JEC (Joint Research Center – Eucar – Concawe), che ha calcolato i valori medi delle emissioni di CO2eq per unità di energia relative a tutto il ciclo di vita dei differenti carburanti.