Il Piemonte punta sul biometano per autotrazione

03/07/2010 - Nicola Ventura

    E’ iniziato presso la direzione Commercio della Regione lo studio di fattibilità della filiera del biometano, che potrebbe cambiare radicalmente l’impostazione delle aziende agricole e la distribuzione e l’uso di carburanti per autotrazione, con una notevole riduzione delle polveri sottili.

    Il progetto vede operare congiuntamente gli assessori al Commercio, William Casoni, e all’Agricoltura, Claudio Sacchetto. “Abbiamo l’opportunità di rendere il problema dei nitrati e dei liquami degli allevamenti zootecnici – sostiene Casoni – un’importante risorsa economica per le nostre aziende. Altresì potremmo, primi in Italia, raggiungere la quota del 10% per l’energia nei trasporti prodotta da fonti rinnovabili che ci richiede la direttiva europea 28/2009 e sostenere anche l’operato della grande industria, considerando il fatto che la Fiat è ad oggi sostanziale monopolista del mercato delle auto alimentate a metano. Infine, vi è l’importante considerazione che il biometano non produce pm10 ed è quindi la migliore soluzione oggi disponibile per migliorare il problema della qualità dell’aria nelle nostre città”.

    Sulla linea è Sacchetto, secondo il quale “oltre al miglioramento della coscienza ambientale del Piemonte, l’iniziativa porta anche elementi migliorativi per il settore agricolo, ad esempio per quel che concerne il superamento della direttiva nitrati, nell’interesse delle aziende”.