Il Biometano Italiano protagonista a Bruxelles

02/06/2015 - redazione

    Il Consorzio Italiano Biogas, che rappresenta la filiera italiana del biogas in agricoltura, ha preso parte al convegno “(Bio)Methane, The Road to Sustainable Mobility” che si è svolto a Bruxelles, presso la Bibliothèque Solvay. L’evento ha visto la partecipazione di FCA e CNH Industrial, che hanno supportato nell’organizzazione le associazioni europee del gas naturale per autotrazione (NGVA Europe), e del biogas (EBA), delle quali il CIB è membro esecutivo.
    L’evento è stato da un lato un’importante occasione per ripercorrere il ciclo virtuoso del biometano e i suoi benefici con riferimento alle politiche europee per la mobilità sostenibile, dall’altro un’opportunità di confronto tra importanti rappresentanti delle istituzioni europee e dell’industria.

    Al convegno hanno preso parte numerosi esperti e personalità del settore: Stefan Back, del Comitato economico e sociale europeo; Nikolaus von Peter, membro del gruppo di lavoro del commissario europeo ai Trasporti; Matthias Maedge, responsabile NGVA Europe per gli affari europei; Jan Stambasky, presidente di EBA; Dietrich Klein, responsabile Bioenergy di Copa-Cogeca, coordinamento Associazioni agricole europee; Stefano Bozzetto, rappresentante del Consorzio italiano biogas in Europa e membro del consiglio di amministrazione di EBA; Stephane Gigou, responsabile Product Portfolio Planning per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa di FCA; Michele Ziosi, responsabile dei rapporti istituzionali per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa di CNH Industrial; Mathieu Lefebvre, responsabile sviluppo Biogas di Air Liquide; Giovanni La Via, presidente della Commissione del Parlamento Europeo sull’Ambiente, Salute pubblica e Sicurezza alimentare.

    Il biometano è un gas metano rinnovabile ottenuto dal processo di upgrading del biogas, utilizzabile senza costi aggiuntivi nelle reti di distribuzione già esistenti e nei veicoli alimentati a metano, che potranno così viaggiare con un biocarburante. In Italia, dopo l’autorizzazione avvenuta nel dicembre del 2013, si attendono a breve le procedure di attuazione. È riconosciuto anche dai recenti provvedimenti dell’Unione Europea come biocarburante avanzato per la sua valenza strategica nei trasporti e per il suo contributo al rispetto della Direttiva 2009/28/EC sulle Fonti Rinnovabili

    Il convegno di Bruxelles ha offerto la possibilità sia FCA e CNH Industrial sia al CIB (Consorzio Italiano Biogas) di mettere in evidenza il continuo impegno nella promozione del biometano come via alternativa per una mobilità sempre più sostenibile. È stato illustrato in particolare il modello della Società agricola Principi di Porcia di Azzano Decimo (Pn), che ha avviato negli anni un ambizioso progetto di sostenibilità, integrando le tradizionali produzioni vitivinicole e agroalimentari con diverse fonti di energia alternativa.

    Giovanni La Via (Presidente della Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza alimentare del Parlamento Europeo) a proposito del convegno ha affermato che: “Per raggiungere gli obiettivi sempre più ambiziosi di riduzione delle emissioni di CO2, dobbiamo continuare a lavorare insieme, istituzioni, industria e società civile. Il biometano è un prodotto su cui investire ed innovare, poiché può dare un contributo importante per valorizzare il settore agricolo e per una mobilità davvero sostenibile”.

    «Il modello proposto – commenta Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas – è quello del “Biometano Fatto Bene”, che si sviluppa nel contesto di un’impresa agricola attraverso l’utilizzo di sottoprodotti, di reflui di allevamento e colture di integrazione. L’Italia ha già fissato per legge gli obiettivi per la produzione di biocarburanti sostenibili e ha già stabilito una quota del 2 per cento entro il 2020. Un primato normativo che il nostro paese condivide al mondo solo con gli Stati Uniti».