Chevrolet Impala CNG, metano a prova di proiettile

22/11/2014 - daniele.pizzo

    Può resistere anche ad un colpo di pistola il serbatoio del metano della Chevrolet Impala CNG, la prima vettura a metano di un costruttore americano. E’ questo infatti uno dei test ai quali la Casa del Cravattino sottopone le Impala bifuel nel suo centro prove di Milford, dove la bombola della versione a metano della popolare berlina a stelle e strisce viene maltrattata più di quanto prevedano le norme federali.

    Uno dei test più duri che subisce il serbatoio è infatti un colpo di arma da fuoco con proiettile di calibro 7.62, che non deve trapassare la parete opposta, mantenendo dunque il foro del proiettile come unico punto debole della struttura dopo l’impatto. Un’altra prova da superare è il “bonfire test”, ovvero il “test d’incendio”, in cui secondo gli standard la bombola deve essere collocata sopra un fuoco a oltre 800 gradi. GM però vi aggiunge anche il cofano, i sedili posteriori e il sottoscocca, per valutare la sensibilità della valvola di sicurezza in condizioni il più possibile reali.

    Infine ci sono i crash test, che superando quanto prescritto dalle norme federali e dagli standard industriali che prevedono solo l’impatto posteriore da tamponamento, diventano ben sei e comprendono anche i crash test frontali e laterali.