Autocarri a metano: in Italia l’interesse è alto

22/05/2015 - redazione

    L’ uso di autocarri a metano potrebbe portare importanti vantaggi in termini economici ed ecologici. Per questo merita una valida politica di sostegno da parte delle istituzioni, per promuovere la diffusione di soluzioni tecnologicamente avanzate come il GNL (metano liquido) ed il dual fuel (mix di metano e gasolio).
     
    È questo il messaggio lanciato dal convegno “Trasporto pesante e metano: dal GNL al Dual Fuel”, organizzato da Federmetano, che si è svolto oggi a Bologna, in occasione di Autopromotec, manifestazione biennale dedicata all’aftermarket automobilistico in corso in questi giorni.
     
    A moderare il convegno era Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor e di Econometrica, che ha messo in evidenza come la situazione attuale di crisi del settore dell’autotrasporto necessiti di una svolta, svolta che può venire dalla promozione dell’uso di soluzioni tecnologicamente avanzate, economiche ed ecologiche come il metano liquido ed il dual fuel.
     
    Dante Natali, presidente di Federmetano, ha poi fatto il punto sulla rete di distribuzione del metano in Italia, sottolineando che oggi non sono associati all’uso di metano solo il concetto di risparmio e di rispetto ambientale, ma anche quelli di versatilità, di rinnovabilità e di disponibilità; pochi altri carburanti possono offrire le stesse caratteristiche.
     
    Alfonso Simoni, del Dipartimento Trasporti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha sottolineato che per massimizzare i benefici ottenibili è necessario intervenire anche sui veicoli in circolazione, tutelando sicurezza e ambiente.
     
    Sebastiano Serra, della Segreteria Tecnica del Ministero dell’Ambiente, ha quindi illustrato i benefici ambientali del dual fuel rispetto al gasolio, affermando che la combinazione del gasolio e del metano permette di ridurre in maniera consistente il coefficiente di emissioni di CO2 e degli inquinanti convenzionali.
     
    Massimo Prastaro, di Eni, ha parlato dell’esperienza della stazione di rifornimento di Piacenza, unica in Italia ad erogare GNL.
     
    Mariarosa Baroni, presidente di NGV Italy, ha evidenziato quali barriere di tipo politico, normativo, tecnico ed economico vanno rimosse per favorire la diffusione del metano.
     
    In seguito gli interventi di alcuni costruttori di veicoli e di componentistica per veicoli a metano (Iveco, Ecomotive Solutions, HVM ed Emer) hanno illustrato gli ultimi progressi tecnologici che caratterizzano questo comparto, individuando anche quali sono gli obiettivi da perseguire per favorire la diffusione delle nuove tecnologie che sono attualmente in fase di sperimentazione.
     
    Infine la parola è stata data anche ai rappresentanti delle associazioni di categoria degli autotrasportatori (Anita, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti) e ad un rappresentate di una società di Trasporto Pubblico Locale che fa ampio uso di veicoli a metano (TPER, che opera in Emilia Romagna).
     
    Dai loro interventi è emerso che l’interesse verso il metano è molto alto anche se vi sono alcune criticità che devono essere risolte, come la diffusione sull’intero territorio nazionale della rete di distribuzione e la mancanza di comunicazione che renda noti al pubblico i vantaggi garantiti dall’uso di metano.
     
    Un ultimo aspetto è stato infine messo in evidenza, e cioè l’importanza del mantenimento dell’attuale regime fiscale che può continuare ad essere una leva di primaria rilevanza per favorire la diffusione dei veicoli a metano.