2013, l’anno del boom dell’auto a metano

13/01/2014 - daniele.pizzo

    Quando l’incentivo è la crisi ed un prezzo alla pompa della benzina ormai insostenibile, ecco che sempre più automobilisti guardano all’auto a metano con interesse crescente, pur in assenza di incentivi governativi che negli ultimi anni sono stati il vero volano della popolarità delle bifuel a gas naturale. E’ quanto dimostrano i dati relativi al 2013 del mercato dell’automobile, in cui a fare da protagonista in uno scenario di forte declino (- 7,1% del totale immatricolato) è stata un po’ a sorpresa l’auto a metano.

    Con 68.059 unità, vale a dire il 26,61% in più rispetto alle 53.753 immatricolate nel 2012, le auto a metano hanno rappresentato nel 2013 il 5,82% di tutte le auto nuove vendute nel 2013, con un guadagno percentuale di oltre un punto e mezzo rispetto al 4,43% di market share del 2012. Si tratta della quota più ampia mai raggiunta dal 2009, quando grazie ai corposi bonus statali (da 1.500 fino a 5.000 in caso di rottamazione ed acquisto di una vettura a gas naturale con emissioni inferiori a 120 g/km) vi fu un vero e proprio boom con ben 122.184 immatricolazioni (5.66%).

    Dopo il crollo del 2011 (quota scesa al 2,05% e 35.611 immatricolazioni) e la ripresa del 2012, le auto a metano tornano dunque a essere molto apprezzate, addirittura più di quelle a GPL (-9% nel 2013) che costano un po’ meno e possono contare su una rete di distributori più ampia. In termini di modelli, tra le tante new entry la best seller si è confermata la Fiat Panda con 23.469 unità, seguita da Fiat Punto (14.343), Lancia Ypsilon (7.758), Volkswagen up! (6.160), Fiat Qubo (5.198), Opel Zafira (3.208), Fiat 500L (2.872), Fiat Doblò (1.458), Seat Mii (1.160) e Volkswagen Touran (792).