Porsche 918 Spyder, la supercar più ecofriendly che c’è

22/05/2013 - daniele.pizzo

    LaFerrari e la McLaren P1 non sono le sole rappresentanti della nascente classe delle supercar ibride, quelle supercar di ultima generazione che si affidano anche alla propulsione elettrica per superare i limiti dei motori termici in termini di prestazioni. L’italiana e la britannica a breve avranno a breve una agguerrita rivale in rappresentanza dell’industria automobilistica tedesca: la Porsche 918 Spyder, la cui produzione verrà avviata in settembre e poche settimane dopo verrà commercializzata ad un prezzo non lontano da quota 800.000 euro.

    Sostenuta la sostanziosa spesa iniziale per l’acquisto e onorate quelle collaterali come la RCA e il bollo, il futuro possessore della supercar di Weissach sarà il primo nella storia a non doversi più preoccupare di rifornire a suon di bigliettoni il serbatoio, perché la 918 consumerà pochissimo, meno di una moderna Diesel che è poi ad oggi il ciclo di combustione più efficiente. A Weissach sostengono che l’erede della Carrera GT necessita in media di appena 3 l/100 km di benzina secondo il ciclo di omologazione europeo NEDC. Roba che neanche un’utilitaria…

    Com’è possibile tutto ciò? Semplice, facendo lavorare il meno possibile il propulsore V8 da 4.6 litri derivato dalla ormai pensionata RS Spyder, una barchetta da corsa di categoria LMP2 che fino a pochi anni fa era in grado di suonarle nella ALMS anche alla più potente LMP1 Audi R10 TDI, e il più possibile i due motori elettrici, uno per asse, per una potenza complessiva di 880 CV. Sulla 918 Spyder le modalità di marcia sono ben cinque: “E-Power” (funzionano i soli motori elettrici fino a 150 km/h e fino ad una distanza di 30 km), “Hybrid” (il motore termico funziona alternativamente con i motori elettrici), “Sport Hybrid” (il motore termico è sempre in funzione, mente i motori elettrici intervengono quando il pilota chiede più potenza), “Race Hybrid” (i motori elettrici forniscono un “boost” sino alla potenza di picco in accelerazione) e “Hot Lap” (tutto il sistema, motori termici ed elettrici, funziona alla massima potenza).

    Naturalmente, come tutti i dati di consumo, si tratta di un valore teorico rispetto a quello che si otterrebbe nell’impiego reale del mezzo, il quale dipende da così tanti fattori che è impossibile o quasi da determinare con precisione. Però siamo in questo caso di fronte ad un risultato mai ottenuto nell’intera storia dell’automobile, considerando che quest’auto avrà delle prestazioni eccezionali: da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi per una velocità di punta superiore a 325 km/h.