Ibrido, etanolo e plug-in, tutto su una Ford Escape

23/06/2008 - e2net

    La sperimentazione sulla tecnologia plug-in accelera. Ieri mentre a Tokyo si svolgeva il Forum ambientale organizzato da Toyota, dall’altra parte del mondo, negli USA, Ford consegnava uno speciale veicolo ibrido alimentato a batterie e a etanolo . Si tratta un prototipo avanzato costruito sulla base del Suv Escape al quale hanno lavorato insieme al costruttore americano anche la società elettrica californiana Edison e l’istituto sulle ricerca sulle tecnologie elettriche.

    Al di là della cerimonia di consegna, gli sforzi di Ford sullo sviluppo degli ibridi sono un percorso obbligato in un momento in cui le vendite dei Suv colano picco trascinate giù dall’insostenibile prezzo del petrolio. “La tecnologia plug-in può offrire un grande contributo per ridurre emissioni e la dipendenza da combustibili fossili – ha spiegato Mark Field presidente di Ford America – perciò l’abbiamo unita sistema flex fuel”.

    “C’è un grande interesse sull’elettrificazione dei veicoli – ha proseguito Field- riteniamo che la commercializzazione di plug-in possa rappresentare parte di una soluzione a lungo termine del problema energetico, ma ci sono ancora delle sfide da vincere prima di portarli sul mercato”. Per trasformare il Suv i tecnici hanno utilizzato un pacchetto di batterie al litio da 10 kW che forniscono un’autonomia nella sola modalità elettrica di quasi 50 km ad un velocità massima di 65 km/h. Se poi il pieno è di etanolo al posto della benzina con un litro si arriverebbe a percorrere 37.4 km nel ciclo urbano e 21 in un’autostrada con emissioni di CO2 del 60% inferiori rispetto a un’auto convenzionale, addirittura del 90% se l’etanolo deriva dalla cellulosa. Il veicolo sarà utilizzato dal Dipartimento dell’Energia nell’ambito di test che serviranno anche a costruire un modello di business sostenibile per le case automobilistiche,per le utility e per i consumatori.

    “Ci stiamo muovendo verso un futuro integrato – ha spiegato Nancy Gioia direttore dei programmi sui veicoli ibridi di Ford- con il plug-in i costruttori saranno legati alle utility energetiche da un carburante comune con significativi cambiamenti per il sistema dei trasporti”.

    Fonte: http://www.h2roma.org