Ibride plug-in: il futuro dell’auto è nella spina

27/05/2008 - e2net

    Frost & Sullivan, società di consulenza per lo sviluppo economico di impresa, prevede una forte espansione delle auto ibride elettriche plug-in. Stima, infatti, che entro il 2015 saranno 130.000 i veicoli di questo tipo in circolazione in tutto il mondo. Le maggiori Case stanno lavorando ai piani di produzione, con i primi veicoli che dovrebbero essere immessi sul mercato entro il 2010 in Nordamerica e, successivamente, in Europa. Intanto, sono in via di risoluzione gli ostacoli relativi ai costi e alla sicurezza delle batterie agli ioni di litio. Allo stesso tempo, si stanno intensificando gli sforzi tesi alla produzione di massa di questi veicoli e alla relativa riduzione dei costi.

    Rispetto alle auto ibride attuali, quelle plug-in si possono ricaricare direttamente collegandole alla rete elettrica e oltretutto con una maggiore autonomia. “Grazie all’avvento degli accumulatori agli ioni di litio – fa notare l’analista di Frost & Sullivan Anjan Hemanth Kumar – l’industria automobilistica subirà una straordinaria rivoluzione. Le normative sulle emissioni sempre più stringenti e la pressione esercitata dai gruppi ambientalisti sono i fattori principali che hanno spinto le Case all’adozione di queste vetture ricaricabili”.
     
    “Bisogna sottolineare, però, che il prezzo delle batterie agli ioni di litio – avverte Kumar – rende i veicoli ibridi meno economici di quelli convenzionali. La sfida sarà dunque quella di ridurre sia i costi di produzione sia quelli di messa a punto”. Una cooperazione fra i produttori di accumulatori, i Governi e le società energetiche favorirà l’introduzione dei veicoli ibridi. Scelte strategiche quali il leasing degli alimentatori e una sufficiente disponibilità di punti di ricarica, poi, offriranno benefici economici e nuove potenzialità di mercato nelle fasi introduttive.Fonte: www.quattroruote.it