Consorzio Ecogas: 196.000 trasformazioni a gas nel 2009

13/01/2010 - Nicola Ventura

    Secondo il Centro Studi del Consorzio Ecogas sono state 163.133 le trasformazioni a GPL e 14.717 quelle a metano, sulla base dei rilevamenti al 31/12/2009 risultanti dai dati CED – Ministero dei Trasporti. Numeri solitamente sottostimati di circa un 10%

    (causa ritardi amministrativi sulle registrazioni dei collaudi da parte degli uffici provinciali) che porteranno il totale 2009 a circa 196.000 impianti: 179.500 GPL e 16.200 metano.

    Per mantenere gli stessi livelli anche nel 2010 è indispensabile il ricorso agli eco-incentivi. “Chiediamo che il rifinanziamento venga inserito nel nuovo decreto incentivi in preparazione – continua Tramontano – e che preveda una disponibilità uguale a quella del 2009: i calcoli del Ministero dello Sviluppo Economico sono infatti stati davvero puntuali nel prevedere le necessità del mercato e se non fosse stato per il rallentamento delle prenotazioni subito tra aprile ed agosto, quando gli importi dei contributi erano più bassi per Euro 3, 4 e 5, il fondo disponibile sarebbe già completamente esaurito.

    Il settore delle trasformazioni a gas riveste rilevanza strategica per l’economia del Paese e il mercato dell’auto, in quanto da un lato costituisce un’importante fonte di reddito per le imprese artigiane che installano e commercializzano gli impianti, dall’altro vede impegnate le aziende, leader mondiali, che progettano e producono i kit che vengono installati sugli autoveicoli – anche quelli proposti dalle case automobilistiche – che permettono di realizzare la doppia alimentazione benzina/GPL e benzina/metano.

    Secondo il Consorzio Ecogas il Ministero dello Sviluppo Economico ha già formulato una proposta al Governo per un rifinanziamento che sia sufficiente per tutto il 2010. Posizione che parrebbe in linea con quanto dichiarato dal Ministro Claudio Scajola in occasione dell’entrata in vigore della Legge Sviluppo lo scorso agosto: il sistema di incentivazione MSE, come gli incentivi auto, va a sostenere interventi che rendono meno inquinante il parco auto del nostro Paese favorendo l’installazione di impianti per l’uso di combustibili eco-compatibili come il GPL e il metano; la misura innesca anche benefici a favore delle attività delle industrie e delle officine del settore, creando così un positivo volano per la ripresa della domanda.

    Gli Incentivi MSE Il Consorzio Ecogas, associazione che grazie a un accordo di programma con il Ministero dello Sviluppo Economico gestisce la procedura di prenotazione e monitoraggio dell’erogazione dei contributi, ricorda che hanno diritto all’incentivo le persone fisiche e giuridiche (queste ultime nei limiti della normativa comunitaria sul “de minimis”) che trasformano il proprio autoveicolo a GPL o metano presso un operatore – officina o concessionaria – che abbia aderito all’iniziativa.

    L’ammontare del contributo, detratto sotto forma di sconto in fattura, è di 500 euro per la conversione a GPL e di 650 per quella a metano. Gli autoveicoli oggetto dell’incentivazione sono gli M1 e gli N1, appartenenti a qualsiasi categoria Euro, compresi quelli acquistati nuovi dal concessionario già equipaggiati a GPL o metano ma non omologati anche a gas dal costruttore.

    Per ottenere i contributi MSE gli aventi diritto devono rivolgersi a officine o concessionarie aderenti all’iniziativa che cureranno tutte le pratiche burocratiche chiedendo al beneficiario solo alcuni documenti. L’elenco è consultabile sul sito www.ecogas.it, alla voce Incentivi MSE. L’incentivo viene assegnato fino ad esaurimento fondi in ordine cronologico di prenotazione, ottenendo così l’impegno dell’importo corrispondente. Il collaudo dell’impianto perfeziona comunque la posizione di ogni singolo intervento.

    Il Consorzio Ecogas per informazioni mette a disposizione degli automobilisti il numero verde 800 500 501 e il sito www.ecogas.it.

    Il Listino Prezzi Massimi Per le trasformazioni a GPL e metano è stato inoltre adottato un listino prezzi massimi al pubblico che le officine aderenti si impegnano a non superare: