MINI E: Bmw si dimentica i cavi per la ricarica

08/06/2009 - Nicola Ventura

    Un bel pasticcio è quello che ha combinato BMW con la nuova Mini Elettrica E visto che su 450 auto già ordinate, ben 300 non sono previsti di cavi che consentono la ricarica dell’auto sfruttando la rete ad alto voltaggio, con il risultato che i proprietari di questi esemplari non potranno collegarsi alla presa domestica a 220 volt.

    Il risultato di tale svarione è che chi avrà acquistato la Mini E dovrà collegarsi alla presa da 110 volt il che significa impiegare ben 23 ore per fare il pieno di corrente nonostante sia stato previsto nel costo della vettura un apposito kit che incide con un prezzo di oltre 500 euro e che consente di ricaricare la vettura in sole quattro ore.

    Ma, strafalcione o meno, una grande azienda come BMW non poteva farsi trovare impreparata e BMW si è attivata al fine di provvedere a rimediare all’errore inviando in una fase successiva l’intero kit con le scuse dell’azienda, anche se c’è da dire che tutto potrebbe giungere ad estate ultimata anche perché fino adesso mancherebbe il certificato di sicurezza per questo sistema di ricarica veloce, ma alla Casa bavarese sono ottimisti e tutto dovrebbe procedere nei tempi anzidetti.

    Di contro nel mondo dell’auto elettrica non manca chi ritiene che questo intralcio possa avere ripercussioni per un neonato mercato che stenta a decollare e c’è chi dice che questo potrebbe essere l’ennesimo intralcio al decollo su larga scala dell’auto elettrica pura. Da parte sua Mini dichiara, per bocca del suo management, che: “Le persone sono entusiaste di avere le proprie vetture. Noi sentiamo che per loro è un soluzione soddisfacente”…. sarà!

    Fonte: http://www.allaguida.it