Indagine Renault: “Veicoli elettrici e qualità dell’aria a Roma”

12/05/2012 - Nicola Ventura

    Presentati i risultati di un’indagine condotta da Renault per accertare gli effetti della circolazione dei veicoli elettrici a Roma sulla qualità dell’aria e sui livelli d’inquinamento. Questo studio si inserisce nella strategia di Renault volta alla diffusione su larga scala della mobilità elettrica, che la vedono oggi essere l’unico costruttore automobilistico ad offrire già sul mercato una gamma completa di veicoli elettrici.

    L’indagine, presentata in occasione della quinta edizione di MoTechEco, il salone della mobilità sostenibile, in corso di svolgimento a Roma dall’8 al 10 maggio, è stata realizzata con il supporto tecnico di ARIA Technologies e di Arianet, società specializzate nello studio dell’ambiente atmosferico e nell’analisi della dispersione delle sostanze inquinanti nell’aria, e con la collaborazione di Roma Capitale, Agenzia per la mobilità e ARPA Lazio nella fornitura dei dati utili all’elaborazione (inquinamento, traffico per fasce orarie e tipologia di veicolo, abitanti, parco veicolare,…). Fra gli agenti inquinanti presi sotto esame: monossido d’azoto (NO), biossido d’azoto (NO2), benzene, particolato fine e ultra fine (PM10 e PM2,5), monossido di carbonio (CO) e ozono (O3).
    L’indagine dimostra che con politiche di mobilità volte a favorire il rinnovo del parco e l’adozione di veicoli a zero emissioni e con la conseguente diffusione dei veicoli elettrici a Roma si produrrebbe un impatto positivo significativo sulle emissioni. Ad es., nello scenario più virtuoso preso in esame in cui i veicoli elettrici nel 2020 rappresentassero il 25% circa dei veicoli circolanti nella ZTL e il 9% circa dei veicoli circolanti nelle altre zone della città, sarebbero constatabili i seguenti effetti sulla qualità dell’aria di Roma, rispetto ad uno scenario senza veicoli elettrici:
    Anche in scenari intermedi che non giungano a valori così diffusi d’introduzione dei veicoli elettrici, si constatano miglioramenti della qualità dell’aria da traffico veicolare, sebbene proporzionalmente inferiori.

    In conclusione, la diffusione dei veicoli elettrici produrrebbe un miglioramento della qualità dell’aria, una riduzione dell’esposizione dei cittadini romani al particolato, ed una drastica riduzione del livello di esposizione al benzene che si tradurrebbero in minori rischi di salute, riflettendosi positivamente sui costi sanitari, e compensando gli investimenti pubblici volti ad affermare una nuova forma di mobilità a zero emissioni.

    Tali benefici ambientali e sanitari si coniugano poi con i vantaggi economici derivanti dall’adozione dei veicoli elettrici, che nel loro utilizzo (con inferiori spese di manutenzione ed un costo dell’energia per la ricarica pari a quasi 1/5 del costo della benzina o del diesel) affermano la loro competitività rispetto ai veicoli termici tradizionali.

    I progressi più significativi si constaterebbero in presenza d’interventi pubblici strutturali nell’ambito dei piani di mobilità per favorire un utilizzo diffuso dei veicoli elettrici e, contestualmente, disincentivare l’adozione dei veicoli più inquinanti. A titolo d’esempio, parcheggi gratuiti per i veicoli elettrici, libero accesso alle ZTL, sviluppo di un’infrastruttura di ricarica sul territorio, adozione di veicoli elettrici nelle flotte pubbliche, sviluppo di servizi di car sharing, van sharing e micro-mobilità. Interventi che nel caso di Roma Capitale sono in parte già stati messi in atto o in programma nel prossimo futuro.

    “La ricerca – ha commentato Francesco Fontana Giusti, Direttore Comunicazione di Renault Italia – è un elemento importante sulla quale Renault ha basato la propria strategia di sviluppo di una mobilità 100% elettrica realmente sostenibile e alla portata di tutti. Tutti gli studi di cui disponiamo evidenziano i significativi vantaggi ambientali, sanitari, industriali ed economici dei veicoli elettrici, e rappresentano la base sulla quale costruttori automobilistici, società energetiche, governo ed amministrazioni locali devono collaborare per costruire insieme una nuova mobilità più rispettosa dell’ambiente e delle persone. In questo lavoro di squadra giocano un ruolo determinante le amministrazioni con politiche di mobilità volte ad incentivare l’adozione dei veicoli elettrici ed il loro utilizzo”.