Birò è il veicolo elettrico più immatricolato in Italia

20/08/2011 - Nicola Ventura

    Estrima, azienda che produce e distribuisce il quadriciclo elettrico Birò, rende note le immatricolazioni del mercato italiano che la portano a essere leader assoluto per numero di veicoli su strada tra tutti i mezzi a motore elettrico

    targati (2, 3 e 4 ruote) e tra tutte le categorie dell’elettrico (ciclomotori, motoveicoli, autovetture e fuoristrada) e annuncia i dati del primo semestre 2011 con una crescita del 30%.

    I dati del mercato a emissioni zero del nostro Paese (fonte UNRAE) evidenziano, al 30 giugno 2011, 798 veicoli elettrici immatricolati: 482 appartenenti alla categoria ciclomotori elettrici, 194 motoveicoli elettrici (dato aggiornato al 26 luglio) e 122 tra autovetture e fuoristrada elettrici.

    Dei 482 ciclomotori elettrici, 110 unità sono Birò (appartenenti al segmento quadricicli e minicar elettrici) mentre il secondo player della stessa categoria ne ha messi su strada solo 51; per i motoveicoli elettrici sono 29 le immatricolazioni dell’azienda che conduce la classifica della categoria, mentre il mercato delle autovetture e fuoristrada elettrici vede il suo leader sotto i 50 pezzi immatricolati.

    Questi dati fanno di Birò il veicolo elettrico più immatricolato in valore assoluto tra tutte le 3 categorie dell’elettrico in Italia, con il 14% di quota dell’immatricolato elettrico.

    All’interno della categoria ciclomotori elettrici, Estrima ha una quota del 52% del segmento quadricili e minicar elettrici cui appartiene (211 mezzi immatricolati nel segmento) e, nello stesso periodo del 2010, Estrima aveva, con 79 Birò immatricolati, il 49% del segmento di riferimento, dato che attesta al 6% l’aumento di immatricolazioni all’interno del suo segmento rispetto al primo semestre dell’anno scorso. Se il segmento di mercato di quadricicli e minicar elettrici nel primo semestre 2011 cresce per numero di mezzi immatricolati del 31% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la crescita di Birò immatricolati è del 39%, dato più che proporzionale rispetto al segmento di riferimento. L’azienda chiude il primo semestre 2011 a 1milione e 300mila euro, il 30% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: il fatturato del semestre Estrima è composto al 70% dal mercato Italia e al 30% da quello estero.

    “Il mercato italiano ha premiato Birò –afferma Matteo Maestri, Presidente Estrima- mezzo pensato e prodotto in Italia. Siamo felicissimi che il leader nazionale sia, a sua volta, italiano e abbiamo vinto la durissima scommessa del Nemo propheta in patria: in Italia si può produrre e si può crescere e i dati relativi alle immatricolazioni ci fanno sperare in un secondo semestre di ulteriore crescita per numero di mezzi su strada. Il mercato dell’elettrico e, più in generale, dell’eco è in fermento, forse il vero mercato emergente per quei Paesi che stanno vivendo la crisi dell’economia”.