Biocarburanti a 0,50€ al litro? Ecco come sarà possibile…

12/02/2009 - Nicola Ventura

    Scienziati tedeschi sostengono che grazie al nuovo “bioliq”, un nuovo metodo per produrre a basso costo biocarburanti potrà essere utilizzato a partire dal 2012. Così diversi ricercatori presso il Karlsruhe Institute of Technology hanno sviluppato un processo chiamato “bioliq”

    er  produrre biocarburanti a buon mercato partendo da un pre-trattamento della biomassa fatta in sito. Spiegando meglio. Tradizionalmente, la biomassa viene trasportata direttamente ai grandi impianti di trattamento del biocombustibile a causa della complessità dei metodi di produzione. Con il nuovo processo “bioliq”, la biomassa delle piante viene trasformata in un liquido oleoso, chiamata biosyncrude per poi essere trasportata in una centrale di trasformazione.

    Il liquido oleoso ha una densità di 10 volte la quantità dei materiali vegetali utilizzati in modo da rendere più bassi i costi per il trasporto delle ingombranti piante. I ricercatori stimano che utilizzare il processo di “bioliq” sia in grado di abbassare il costo di € 0,50 per litro da € 1,04 circa. Ora il Karlsruhe Institute of Technology sta lavorando con la società tedesca per la costruzione di un impianto che utilizzi il processo di “bioliq”, prevedendone l’apertura entro il 2012. Inoltre i ricercatori si aspettano che il loro processo bioliq possa essere utilizzato anche per prodotti chimici speciali in modo da ridurne i costi. Stiamo già assistendo nel settore delle tecnologie sostenibili ad una pressione verso il basso per ridurre il costo di produzione dei biocarburanti e ogni nazione con i propri centri di ricerca di tutto il mondo sta studiando continuamente nuove soluzioni possibili per un’accelerazione della produzione di biocarburanti sostenibili.

    Si è impegnati su tutti fronti nello sviluppo di start up come Algenol, GreenFuel Technology e Solazyme e presto anche un importante italiana, che scommettono sull’olio delle alghe come nuova materia prima per il biodiesel. Abbiamo già anche parlato di un’interessante società, la Amyris Biotechnology che sta lavorando ad un metodo per produrre biocarburante utilizzando microbi e zucchero. Allo stesso modo, Genomatica sta lavorando su un processo in via di sviluppo che intende utilizzare il microbo E. Coli per consumare zucchero e altri prodotti chimici per la produzione di materie plastiche, solventi, prodotti farmaceutici, tessili e componenti per autoveicoli. Il processo “bioliq” del Karlsruhe Institute of Technology utilizza la pirolisi perr la produzione di biocarburanti liquidi e altre sostanze chimiche da materiali vegetali. La pirolisi trasforma il materiale vegetale in biosyncrude grazie ad un riscaldamento in assenza di aria. Dopo successive lavorazioni e depurazioni la sostanza finale si può convertire in metanolo, idrogeno e carburante diesel sintetico.

    Nicolaus Dahmen, che ha guidato la ricerca, spiega che hanno contribuito molti fattori alla riduzione dei costi: realizzare un pre-trattamento “bioliq” della biomassa che poi può essere trasportata con più facilità riduce i costi di trasporto, così come la gestione di un grande impianto produttivo centrale. La ricerca di Karlsruhe è apparsa nel numero di Gennaio della rivista sui biocarburanti, Bioproducts e Biorefining.

    Fonte: http://www.genitronsviluppo.com